Sono in fase di valutazione diversi interventi in campo pensionistico, che agevolerebbero coloro che presentano una frammentazione di periodi coperti in gestioni diverse e ulteriori ipotesi di accesso anticipato alla pensione rispetto all’età di vecchiaia (attuali 66 anni e 7 mesi)
Lo studio degli interventi da inserire nella legge di stabilità 2017 investe gli aspetti fiscali e previdenziali.
Nello specifico, le novità riguardano:
- una spinta ai contratti aziendali, attraverso il rafforzamento del bonus fiscale per i premi di produttività;
- sperimentazione Ape 2017/2018: l’anticipo pensionistico potrà essere chiesto dal 2017 a partire dai 63 anni di età da parte di tutti, autonomi, partite Iva della gestione separata, artigiani e commercianti;
- ricongiunzioni tra i periodi assicurativi in diverse gestioni, da effettuare gratuitamente;
- inglobamento nelle attività usuranti di altre categorie di lavoratori, quali gli operai edili, le maestre d’asilo e gli infermieri;
- aumento delle pensioni più basse con una somma aggiuntiva, per coloro che hanno redditi personali complessivi che non superano € 1.000 al mese;
- ampliamento della no tax area.